sabato 14 aprile 2018

Post consultazioni. Mattarella: occorre superare fase di stallo



"Dall'andamento delle consultazioni di questi giorni emerge con evidenza che il confronto tra i partiti politici per dar vita in Parlamento a una maggioranza che sostenga un governo non ha fatto progressi. Ho fatto presente alle varie forze politiche la necessità per il nostro Paese di avere un governo nella pienezza delle sue funzioni. Attenderò alcuni giorni per decidere come procedere per uscire dallo stallo".
Queste le dichiarazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, all'indomani della conclusione del secondo giro di consultazioni con i partiti, senza, però, alcun esito positivo.
Cosa succederà adesso?
Le opzioni attuabili dal Presidente sono diverse e, secondo i rumors, quella più plausibile sarebbe conferire un mandato esplorativo alla Presidente del Senato Casellati.
Mattarella potrebbe, altresì, scendere in campo personalmente come mediatore, configurando il governo del presidente, così come avvenne con Napolitano ed il governo Letta.
In questi giorni si è parlato molto anche di un governo di scopo, con l'obiettivo di modificare la legge elettorale, e di tornare alle urne.
Un'altra formula possibile sarebbe quella del governo tecnico, ovvero dell'affidamento dell'incarico ad una persona esterna, come avvenne con la nomina di Monti.
Le opportunità in tavola vedrebbero, infine, anche un governo di minoranza, uno di larghe intese, un pre-incarico, o addirittura un incarico pieno, a discrezione del Presidente.
Insomma, la legge prevede diverse soluzioni per superare lo stallo citato da Mattarella, ma quante di queste rispetterebbero davvero il volere del popolo italiano?
Purtroppo, ancora una volta, non ci resta che attendere, stando a guardare.

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